vivere secondo natura

In questo periodo, mi sento completamente rapita dalla bellezza della natura e sento forte la voglia di condividerla, di iniziare a conoscere la natura che mi ha dato compagnia durante l'infanzia, nella casa di campagna un tempo dei nonni, e poi dei miei genitori. 

In quei giorni, il tempo aveva la capacita di dilatarsi, i miei giochi mi apparivano infiniti e fuori dalla realtà cittadina. 



E cosi, presa da questa voglia di apprendere davvero ogni mistero delle piante e della vita che mi ha sempre circondata senza che io abbia mai mostrato veramente interesse per quella campagna,che spontaneamente si e fatta amica dei miei giochi e passatempi da bambina, che oggi, ho scelto di leggere  "Arboreto Salvatico" di Mario Rigoni Stern. 




Questo libro  è una raccolta di racconti pubblicata nel 1991. Ogni racconto è dedicato ad un albero diverso,quasi un trattato di botanica, ma che si fa pretesto  anche per raccontare vicende personali e ricordi dell'autore. 



...... Dal larice "albero cosmico lungo il quale scendono il sola luna", alla quercia con la sua forza araldica, al faggio"albero felice agli dèi", al tasso simbolo della morte e dell'eternità: rigoni Stern sceglie venti alberi a lui particolarmente cari e li "racconta", dandone le caratteristiche botaniche e ambientali, illustrandone la storia e le ricchezze, spiegando gli influssi  che hanno avuto nella cultura popolare e nella letteratura, e animando il suo arboreto con le proprie esperienze di un uomo di montagna, i ricordi, la nostalgia di "quando gli uomini vivevano con la natura". 
La descrizione si intreccia così alle riflessioni personali dello scrittore che vede una consonanza di vicende e di destini tra gli uomini e gli alberi, chiusi nella parabola eterna di nascita e morte, gioia e sofferenza, destinati magari a vivere a lungo, ma comunque condannati a sparire, ad essere sostituiti. 







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